Il nostro metodo
Il neurologo, psichiatra e docente universitario Vladimir Hudolin, partendo dall’esperienza della cura psichiatrica tradizionale dell’alcolismo e dei problemi alcolcorrelati, ha introdotto i principi della terapia familiare sistemica, e successivamente ha adottato la filosofia e le metodologie della comunità terapeutica sviluppate dallo psichiatra Maxwell Jones in Gran Bretagna.
Invece di mantenere la cura all’interno di ospedali psichiatrici, Hudolin ha promosso un processo di deistituzionalizzazione per i problemi alcolcorrelati. Nel 1964, ha istituito gruppi terapeutici per gli alcolisti e le loro famiglie, collocandoli nei territori di provenienza dei pazienti anziché in ospedale. Questi gruppi, chiamati CAT (Club Alcologici Territoriali), avevano l’obiettivo di coinvolgere le comunità locali nella prevenzione e nel trattamento dei problemi alcolcorrelati.
Nel 1986, Hudolin ha proposto un approccio di cura centrato sull’azione dei Club degli alcolisti in trattamento, mettendo l’accento sul potenziale sostegno reciproco tra le famiglie con problemi alcolcorrelati. Ha sostenuto che l’alcolismo non debba essere considerato una malattia, ma un modello comportamentale o uno stile di vita che coinvolge non solo l’alcolista, ma anche la sua famiglia e la comunità di appartenenza.
Come nasce questo genere di problema?
Secondo Hudolin, i problemi alcolcorrelati sono il risultato dell’interazione continua tra fattori individuali dell’alcolista, come predisposizione genetica, personalità e modelli educativi, e fattori familiari e sociali. Ha evidenziato che le definizioni e le stigmatizzazioni associate ai modelli di consumo di alcol dipendono dalla cultura generale della comunità.
Hudolin ha proposto di abbandonare il paradigma medico tradizionale per adottare un’ampia visione sistemica, denominata “approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi“. Ha introdotto anche il concetto di “spiritualità antropologica“, che comprende componenti emotive, religiose e politiche che caratterizzano gli esseri umani rispetto ad altri esseri viventi.
Secondo Hudolin, la spiritualità antropologica può essere considerata sinonimo di cultura sociale, e i club degli alcolisti in trattamento contribuiscono a migliorare la spiritualità delle comunità umane introducendo concetti come pace, solidarietà, amicizia e amore. Dal 1992, le famiglie e gli insegnanti dei club degli alcolisti in trattamento si incontrano annualmente ad Assisi nel congresso di spiritualità antropologica.